Cosa sono e a cosa servono i Test psicodiagnostici?

I Test psicodiagnostici da soli non consentono una diagnosi psicologica, sono invece uno strumento, un supporto per la diagnosi e vanno utilizzati per confermare o respingere ipotesi diagnostiche o per quantificare un disturbo

Il percorso valutativo permette, attraverso modalità e strumenti specifici, di raccogliere informazioni e prendere decisioni strategicamente orientate fondamentali per l’efficacia del trattamento del paziente.

Gli strumenti della valutazione sono il colloquio clinico e la valutazione psicodiagnostica.

Test psicodiagnosticiI test psicodiagnostici si inseriscono infatti all’interno dell’accertamento che risulta essenziale per l’organizzazione dell’intervento clinico, la scelta del terapeuta, la condivisione del progetto psicoterapeutico con il paziente.

In ambito della psicopatologia dell’età evolutiva, il processo valutativo psicodiagnostico assume rilevanza fondamentale sotto molteplici punti di vista. I disturbi dell’età evolutiva (o Disturbi del Neurosviluppo) hanno la caratteristica di esordire nelle prime fasi dello sviluppo della persona. Generalmente implicano una compromissione del funzionamento personale, sociale, scolastico o lavorativo. Tra questi riscontriamo ad esempio i disturbi d’ansia, i disturbi dell’umore, i disturbi dello spettro autistico, il disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD), i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo da tic, etc. La valutazione in ambito della psicopatologia evolutiva è altrettanto essenziale per una comprensione esaustiva ed adeguata delle difficoltà e del funzionamento del bambino e dell’adolescente nei diversi ambiti della vita quotidiana. In taluni casi è necessaria la somministrazione di test di livello e batterie testistiche specifiche per valutare il funzionamento cognitivo del soggetto.

Test psicodiagnostici: questionari e scale

I questionari e le scale self-report presenti in letteratura sono numerosissime e molto varie in termini di costrutti teorici e sintomatologia che vogliono misurare e per ambiti di applicazione; possono prevedere differenti modalità di risposta (Vero/Falso, Scala Likert, risposta multipla).

Tra gli esempi di scale per la valutazione sintomatologica ritroviamo per esempio il Beck Depression Inventory (nelle sue varie versione), il CORE outcome measure, la Symptom Checklist-90 (SCL-90), lo STAI di stato e di tratto per la valutazione dell’ansia di stato e di tratto, la Scala di Edinburgo per la Depressione Post-Natale, etc. Tali scale sono spesso utilizzate per un iniziale e rapido screening ad ampio spettro su vasti campioni e popolazioni.

Nell’ambito dei test psicologici, invece possiamo riscontrare diverse categorie:

Test di Livello

I Test di Livello sono test psicologici utilizzati per misurare il livello e il funzionamento cognitivo in termini di livello intellettivo. Si tratta di test tendenzialmente molto articolati e costituiti da vari subtests, che valutano differenti tipi di capacità cognitive (mnestiche, linguistiche, attentive, coordinazione visuo-motoria, logica, comprensione verbale, etc.). Tra i più famosi e tuttora utilizzati in vari settori riscontriamo la WAIS-R per adulti, la WISC per soggetti in età evolutiva e le Matrici di Raven.

Test Neuropsciologici

Un’ulteriore tipologia di test sono i test neuropsciologici appunto utilizzati in ambito neuropsicologico per la valutazione di eventuali difficoltà neurocognitive. Specifiche batterie testali neuropsicologiche esplorano il funzionamento neurocognitivo sia in ottica clinica che sperimentale. Tra questi possiamo ritrovare test di funzionamento cognitivo generale (es. MMSE), test per funzioni cognitive specifiche (es. per la valutazione delle funzioni frontali il Wisconsin Card Sorting Test, il test della Torre di Londra), Test per la valutazione dell’attenzione, test mnestici e linguistici, test per l’esame delle funzioni visuo-percettive, visuo-spaziali, visuo-costruttive e prassiche. Spesso i dati raccolti attraverso i test neuropsicologici vengono integrati in ottica multidisciplinare con valutazioni mediche neurologiche e di neuroimaging.

Test di Personalità

I Test di Personalità sono strumenti clinici utilizzati per valutare costrutti e dimensioni relative alla personalità. In relazione alla valutazione della personalità, sono spesso utilizzati gli Inventari di Personalità. Si tratta di test piuttosto lunghi e vengono utilizzati a scopo di ricerca sia a scopo di valutazione clinica. Ad esempio, il Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI) messo a punto per diagnosticare i problemi sociali, di personalità e comportamentali nei pazienti psichiatrici. Questo test fornisce informazioni utilizzabili per la diagnosi e il trattamento del paziente, per lo screening in ambito lavorativo, per le perizie psichiatriche e in ambito militare.

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