
Nell’emergenza Covid nasce il Punto psicologico autismo: per non lasciar sole le famiglie
Le fondatrici: “Conoscendo bene le problematiche delle famiglie con autismo ci siamo accorte di come questo periodo segnato dalla pandemia le abbia destabilizzate ed è nata in noi la volontà di creare qualcosa di concreto”
Vivere l’autismo, e più in generale la disabilità, non è facile. Non solo per le difficoltà che comporta nella vita di tutti i giorni ma anche – e soprattutto – per la diffidenza, la scarsa conoscenza e la mancanza di competenza da parte degli altri, che hanno un ruolo importante per rendere possibile l’integrazione.
La solitudine e l’esclusione sociale sono veri e propri drammi per chi si trova in queste condizioni e rendono tutto più complicato: relazionarsi utilizzando un approccio corretto è fondamentale per stringere rapporti di amicizia e favorire il benessere della persona.