Si può diagnosticare l’autismo prima dei 3 anni?
Si può diagnosticare l’autismo prima dei 3 anni? Non solo si può, si deve!
L’importanza e la possibilità di diagnosi precoce e di trattamento tempestivo dei disordini dello sviluppo della vita mentale sta diventando sempre più evidente.
Per l’individuazione tempestiva dell’autismo è necessario prevedere percorsi formativi per i pediatri di libera scelta, diretti a migliorare la loro capacità di riconoscimento dei casi sospetti con l’utilizzazione di strumenti diagnostici.
Attraverso una migliore conoscenza di alcuni indicatori comportamentali è possibile il riconoscimento tempestivo di bambini a rischio di autismo e la messa in atto di interventi terapeutici tesi a ridurre in modo significativo l’impatto di questo disturbo sullo sviluppo globale del bambino.
La diagnosi precoce permette un intervento precoce!
L’intervento precoce riduce i lunghi periodi in cui lo sviluppo della vita mentale è fortemente compromesso dalla presenza dei difetti comunicativi e sociali tipici dell’autismo. Per questo motivo, l’intervento precoce può ostacolare la progressiva organizzazione atipica dei meccanismi neurobiologici che sono alla base dello sviluppo socio-comunicativo, e quindi ridurre la gravità dell’autismo la cui piena espressione si ha nel corso dei primi tre anni di vita.
Si può diagnosticare l’autismo prima dei 3 anni? Ecco i programmi per l’identificazione precoce!
I programmi per l’identificazione precoce dell’autismo prevedono due livelli di investigazione:
- screening: dovrebbe coinvolgere tutti i bambini di una età stabilita al fine di individuare quelli a rischio per uno sviluppo di autismo;
- diagnosi: deve contemplare solo quei bambini identificati come a rischio durante la fase di screening.
Il primo livello è condotto durante le normali visite di salute dal pediatra; il secondo livello è condotto da clinici esperti attraverso alcuni specifici strumenti osservativi e di interviste.
Il ‘gold standard’ per la diagnosi di autismo è attualmente rappresentato dall’ADOS 3 (Lord et al., 2000) e dall’ADI 4
(Lord et al., 1994) entrambi strumenti che richiedono un training di addestramento per la loro somministrazione e codifica. Attraverso tali strumenti il clinico può individuare i bambini senza autismo, quelli che rientrano nello spettro autistico e quelli con disturbo autistico
La diagnosi prima dei 3 anni riduce lo stress familiare!
Formulare una diagnosi precoce di autismo consente anche la prevenzione di situazioni di malessere che si generano all’interno del sistema famiglia: genitori, che appaiono disorientati di fronte alla evidenza di anomalie nello sviluppo del bambino, possono ricevere risposte circa la natura del problema. Inoltre, la diagnosi precoce promuove risultati più positivi in età scolare e assicura una migliore qualità di vita, grazie alla maggiore opportunità di intervento precoce. I bambini che ricevono una diagnosi ed un trattamento adeguato già dai primi anni di vita possono sviluppare modalità comunicative funzionali e un discreto livello cognitivo che permetterà di acquisire una buona autonomia personale e sociale.