Autismo: come favorire l’apprendimento in classe?

Gli allievi con autismo frequentano regolarmente la scuola e, a volte, sono seguiti dall’insegnante di sostegno e da educatori o assistenti. Il trattamento efficace dell’autismo, però, non è semplice. Ciò che spesso risulta difficile comprendere è che con un bambino con autismo non si può pensare di utilizzare le stesse strategie educative che si utilizzerebbero con gli altri bambini.

Con un bambino autistico non ci si può improvvisare, si deve strutturare il lavoro e utilizzare strategie specifiche.

Autismo: come favorire l’apprendimento in classe? 10 strategie!

  1. Favorire la comunicazione stimolando il contatto oculare con il bambino mettendosi alla sua altezza e spronandolo mediante giochi sociali;
  2. Utilizzare un linguaggio molto semplice con poche parole ma chiare, se necessario utilizzare anche immagini;
  3. Premiare ogni tipo di comunicazione spontanea, che sia verbale o gestuale;
  4. Strutturare lo spazio: mantenere l’ambiente in ordine, in modo che il bambino sappia dove siano i suoi stimoli preferiti e come cercarli in autonomia;
  5. Strutturare il tempo: strutturare la giornata del bambino in modo prevedibile,  in anticipo le attività da svolgere;
  6. Promuovere l’imitazione semplice, complessa, con e senza oggetto, stimolando il bambino ad imitare anche i pari, così che sia facilmente integrabile nelle routine di classe;
  7. Preparare moltissime attività per una singola competenza (rischiare nuovi apprendimenti). Non tediare ma mantenere alto l’interesse con il successo e il piacere.
  8. Organizzare attività con il gruppo; dapprima utilizzando proposte conosciute e praticate nell’uno a uno, e successivamente aprire vistosamente ai coetanei. Favorire liberamente la partecipazione spontanea all’attività del gruppo-classe, nel modo più fiducioso, coinvolgendo in reciprocità gli interlocutori;
  9. Coinvolgere i genitori nel progetto educativo: è necessario che i genitori partecipino, insieme agli altri operatori coinvolti, alla stesura del progetto educativo-pedagogico dei figli;

10. Organizzare attività con il gruppo; dapprima utilizzando proposte conosciute e praticate nell’uno a uno (bambino-adulto) sostituendo l’istruttore adulto con un coetaneo, e successivamente aprire vistosamente ai coetanei. Favorire liberamente la partecipazione spontanea all’attività del gruppo-classe, nel modo più fiducioso, coinvolgendo in reciprocità gli interlocutori.

Autismo: come favorire l’apprendimento in classe? Nota importante!

Qualsiasi competenza è acquisibile da un bambino con autismo. Meglio se è un’abilità o una competenza funzionale e utile a migliorare la sua integrazione e la sua qualità di vita. Sicuramente ci vuole l’impegno di tutti coloro che circondano il bambino, ma TUTTO PUO’ ESSERE INSEGNATO.

Se il bambino non impara, bisogna cambiare strategia di insegnamento, occorre semplificare, scomporre, modificare la richiesta e il compito, per renderlo accessibile. Il compito dovrebbe essere eseguibile per il bambino ma garantire anche divertimento e gratificazione per ciò che fa.